RIFLESSI

LETTORE! lascia che questo Capitolo, come molti altri capitoli della stessa natura e dottrina sono altamente calcolati, guida il tuo cuore e il mio, sotto gli insegnamenti e le influenze di Dio Spirito Santo, a prendere una doppia visione, e in uno stesso momento , ecco lo stato corrotto e decaduto dell'uomo, e l'infinita grazia e bontà di Dio. Non dico che il Signore abbia colto occasione dalla miseria dell'uomo per magnificare le grandissime ricchezze della sua grazia nel provvedere alla salvezza; perché il suo amore era prima della nostra miseria; e la sua grazia di alleanza in Cristo esisteva prima di tutti i mondi.

Ma posso dire che in ogni caso di favore divino il Signore fa risplendere la gloria della sua grazia verso i suoi redenti; e dove abbonda il peccato, molto più abbonda la grazia, affinché come il peccato ha regnato fino alla morte, così possa regnare la grazia mediante la giustizia, fino alla vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!

Lettore! quando tu ed io guardiamo in noi stessi, cosa vediamo se non il male, e questo continuamente? Quando ora il Signore ci ha guariti in Gesù, come si scopre la nostra iniquità? I nostri cuori sono sempre pronti alla concupiscenza del male, come il forno del fornaio! Come ci siamo mescolati noi, come Efraim, con i pagani e abbiamo imparato le loro opere? E sebbene torniamo, tuttavia quante volte è ingannevolmente, e non all'Altissimo! non è così? Pensate dunque quanto è gentile, a lungo sofferente e lento all'ira il Signore? Grazioso Signore Gesù! come valuteremo mai giustamente e pienamente il sacrificio infinitamente prezioso e costoso del tuo sangue e della tua giustizia? In che modo infatti creature come noi valuteranno giustamente ciò che le nostre più grandi concezioni non possono sondare o comprendere? Oh! per grazia, per avere degli scorci di quelle dimensioni infinite dell'amore onnipotente, in tutte le sue altezze, e profondità, e larghezze e lunghezze, che supera la conoscenza! Oh! per contemplarti, benedetto Agnello di Dio, nella tua incessante dignità davanti al trono; e mai, mai dimenticare che il tuo sangue parla per i tuoi comprati più di quanto tutti i loro peccati parlino contro di loro.

Sì, carissimo Signore, permettimi di nutrire giorno dopo giorno il dolce pensiero nella mia anima; che un senso dei resti del peccato insito nella mia natura, non possa sopraffarmi nella disperazione; che tu appari ancora come un Agnello che è stato immolato, alla presenza di Dio per il tuo popolo, e puoi e salverai all'estremo tutto ciò che viene a Dio da te, visto che vivi sempre per intercedere per loro. Amen.

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