Hawker's Poor man's commento
Proverbi 13:25
RIFLESSI
LETTORE! in mezzo a tante cose dolci e benedette che questo capitolo fornisce per migliorare la riflessione, sento la mia mente particolarmente portata a contemplare ancor più la grazia del nostro Gesù, nella sua mirabile condiscendenza come qui espressa, nel farsi povero, quando possedeva tutte le ricchezze del cielo e della terra. C'è qualcosa in questa visione di Cristo, estremamente coinvolgente; e quando connesso a quella visione, se ne consideriamo la causa e il disegno, sicuramente offre uno degli argomenti più deliziosi che la mente umana sia capace di contemplare.
Gesù, benché Signore di tutti, si fece servo di tutti: e proseguì in una serie continua di umiliazioni, finché si umiliò fino alla morte maledetta di croce. Così che era grazia in tutte le sue azioni; grazia nel suo primo disegno, e grazia in ogni fine. E quale reddito eterno di amore, lode e gloria deve derivare da tali atti di beneficenza!
Ma, Lettore! come miglioramento di questa visione di Gesù, pensate a cosa, in opposizione a questa bellezza di Cristo, devono essere i presuntuosi; e se Cristo è così veramente amabile in questa condiscendenza, quanto deve essere veramente antipatico il superbo nella sua presunzione! C'è che si arricchisce, eppure non ha nulla. Non essere niente è già abbastanza brutto: eppure è peggio di niente, quando un uomo si immagina di essere qualcosa, quando in realtà non è niente.
Essere davvero poveri nelle opere buone e senza santità davanti a Dio; e tuttavia parlando delle nostre buone opere e santità: essere ciechi al nostro peccato, e ciechi a Cristo e alla sua giustizia; e tuttavia fiduciosi del nostro valore; e immaginando che non abbiamo grande bisogno di un Salvatore: essere nudi di ogni veste spirituale per apparire davanti a Dio; e tuttavia assumendoci una copertura, ma non dello Spirito di Dio. - Lettore! Ti prego di fermarti: può esserci sulla faccia della terra un personaggio più pietoso? Avere macchie di morte su di noi, eppure inconsapevoli di essere malati.
Oh! che le anime in questo stato ascoltino e prestino attenzione alle benedette parole di Cristo. Io ti consiglio (dice Gesù) di comperare da me oro provato nel fuoco, affinché tu possa diventare ricco; e vesti bianche, affinché tu possa essere vestito, e che la vergogna della tua nudità non appaia; e ungi i tuoi occhi con un balsamo per gli occhi, affinché tu possa vedere. Prezioso Gesù! tu, che dai questo consiglio, fa' anche la grazia di seguirlo!