Il crogiolo è per l'argento e la fornace per l'oro, ma l'Eterno prova i cuori. L'empio presta attenzione alle labbra false; e il bugiardo presta orecchio alla lingua cattiva. Chi schernisce il povero insulta il suo Creatore, e chi si rallegra delle calamità non resterà impunito. I figli dei bambini sono la corona dei vecchi; e la gloria dei figli sono i loro padri. Un discorso eccellente non si addice a uno sciocco: tanto meno le labbra bugiarde un principe.

Un dono è come una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede: dovunque gira, prospera. Chi copre una trasgressione cerca amore; ma chi ripete una cosa separa molto gli amici. Un rimprovero entra più nel saggio che cento percosse nello stolto. Un uomo malvagio cerca solo la ribellione: perciò un messaggero crudele sarà inviato contro di lui. Lascia che un'orsa derubata dei suoi cuccioli incontri un uomo, piuttosto che uno sciocco nella sua follia.

Chi rende male per bene, il male non si allontanerà dalla sua casa. L'inizio della contesa è come quando si fa uscire l'acqua: perciò smettila di litigare, prima che venga immischiata. Colui che giustifica l'empio e colui che condanna il giusto, anch'essi sono abominio per l'Eterno. Perché c'è un prezzo in mano a uno stolto per ottenere la saggezza, visto che non ha cuore per essa? Un amico ama in ogni momento e un fratello nasce per le avversità.

Sono costretto di nuovo a soffermarmi su questo versetto, nel quale mi sembra di vedere un volume che se ne potrebbe fare su Gesù. Egli è infatti sia l'amico che il fratello. Poiché in verità (dice un apostolo) egli non prese su di sé la natura degli angeli, ma prese su di sé la progenie di Abramo. Ebrei 2:16 . In quanto tale, dunque, appartiene alla nostra natura ed è proprio un vero discendente di Abramo.

Se tu, benedetto Gesù, quando sei venuto a redimerci, fossi venuto solo come un angelo, e nella natura di un angelo; anche se questo sarebbe stato secondo il nostro modo di vedere le cose, stare più vicini a casa in quanto a dignità; tuttavia in questo caso, sebbene il tuo popolo debba ancora averti amato per amore delle tue opere nel redimerci, se la redenzione avesse potuto essere compiuta in quel modo; ma sicuramente non avremmo dovuto conoscerti come ora ti conosciamo; né si sono sentiti i nostri cuori trascinati come li sentiamo ora nel più dolce di tutti gli amori, nel vederti come nostro fratello.

Né, caro Signore! avrebbe potuto il tuo popolo sentire la fiducia che prova ora, venendo da te sotto tutti i suoi molteplici bisogni, e le diecimila volte diecimila occasioni, che trovano per il tuo amore, la grazia e la misericordia, da mostrare su di loro , e le tue affettuose manifestazioni verso di loro. Oh! quale fonte di gioia inesprimibile trova in questo momento il mio povero cuore in questa visione unica di Gesù, l'amico che ama in ogni momento, e il fratello nato per l'avversità.

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