Hawker's Poor man's commento
Proverbi 3:35
RIFLESSI.
LETTORE! occupiamoci dei vari argomenti molto interessanti che scaturiscono da questo capitolo, e leggendoli nel dolce spirito del vangelo, al quale si riferiscono chiaramente, li faremo per grazia non poco miglioramento.
In primo luogo, mentre Salomone raccomanda tanta attenzione alla legge da non dimenticarla mai; esaminiamo se la promessa di Dio Padre si è adempiuta nella nostra esperienza, e ha posto la sua legge nelle nostre interiora e l'ha scritta nei nostri cuori. Oh! l'opera benedetta della rigenerazione, quando il cuore di pietra è tolto e il cuore di carne è dato. E quando la spiritualità della legge di Dio è così letta e compresa nell'anima, si scopre che Cristo è il fine della legge per la giustizia a chiunque crede.
Vegliamo poi, Lettore, di avere tanta fiducia e fiducia tanto fondata nella misericordia di Dio per mezzo di Cristo, da affidare tutto per il tempo e per l'eternità nelle sue mani onnipotenti; poiché questo sarà onorarlo con tutta la nostra sostanza, e con le primizie di ogni nostra crescita.
E come terzo miglioramento di questo capitolo, facciamo in modo che, come guardiamo al Signore in tutte le sue provvidenze, così non perdiamo mai di vista il suo governo in tutti i suoi castighi. Non sentire la verga, o non pensare che il castigo sia doloroso, sarebbe sconveniente; e non indagare sulle cause dell'afflizione del Signore, significherebbe dimenticare il miglioramento che si intendeva trarne; e non pregare per una liberazione dai guai sarebbe inadatto alle nostre circostanze.
Ma per benedire Dio per la sua attenzione nell'inviare l'afflizione - per giustificare il Signore nel nominarla - per riconoscere che è giusto in tutte le sue vie e santo in tutte le sue opere - e mentre il Signore corregge, noi ci uniamo il più vicino a lui; e appoggiarsi alle sue promesse, quando le cose sono più oscure e scoraggianti; questo non sarà né per disprezzare il suo castigo, né per svenire sotto la pressione.
Infine e soprattutto - mentre Salomone in questo capitolo raccomanda così ardentemente, di trovare la saggezza e di ottenere comprensione; facciamo in modo che nulla soddisfi le nostre anime se non la conoscenza e il raggiungimento di Cristo. Egli è infatti la saggezza, che nel possesso di deve rendere l'anima veramente felice. Nella costituzione della sua persona, l'adeguatezza e la sufficienza della sua salvezza; i suoi uffici, caratteri, relazioni, la multiforme sapienza di Geova è resa nota.
Lettore! possa il Signore lo Spirito imprimerlo sia nel tuo cuore che nel mio, per trovare colui che è veramente ed enfaticamente la saggezza stessa e allora entreremo nella piena comprensione di quelle dolci scritture, la mercanzia di essa è migliore della mercanzia d'argento, e il suo guadagno più dell'oro fino.