Hawker's Poor man's commento
Romani 14:9-16
Poiché a tal fine Cristo è morto, risorto e risuscitato, per essere Signore sia dei morti che dei vivi. (10) Ma perché giudichi tuo fratello? o perché disprezzi tuo fratello? poiché tutti noi staremo davanti al tribunale di Cristo. (11) Poiché sta scritto: Come io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà a me, e ogni lingua si confesserà a Dio. (12) Allora ciascuno di noi renderà conto di sé a Dio.
(13) Non giudichiamo dunque più gli uni gli altri: ma giudichiamo piuttosto questo, che nessuno metta intoppo o occasione di inciampare nel proprio fratello. (14) So, e sono persuaso dal Signore Gesù, che non c'è nulla di immondo di per sé: ma per chi considera impuro qualcosa, per lui è impuro. (15) Ma se tuo fratello si addolora per la tua carne, ora non camminerai caritatevolmente. Non distruggere con la tua carne colui per il quale Cristo è morto. (16) Non si parli dunque male del tuo bene:
Non posso rinunciare al piacere che mi dà, nel richiamare l'attenzione del Lettore su quella dolce Scrittura, che così benedettamente parla, del grande fine e scopo di tutto il ministero di Cristo sulla terra, per il suo popolo. Poiché a tal fine, (dice Paolo), Cristo è morto, è risorto e risuscitato, per essere il Signore sia dei morti che dei vivi. Prezioso Gesù! quali prove ci sono qui del tuo ineguagliabile amore per la tua Chiesa? Tu sei davvero, e giustamente, il Signore di tutti; regnando in tutto e attraverso tutti i dipartimenti della natura, della provvidenza, della grazia e della gloria.
Monarca eterno, onnipotente ed eterno! I tuoi morti vivranno. Sì, tu risusciterai i morti nelle trasgressioni e nei peccati, alla vita di grazia qui: E risusciterai i morti in Cristo, alla vita di gloria nell'aldilà. Beato Gesù! E non innalzerai la mia anima ora, durante tutto il tempo della Chiesa, ad essere al di sopra di tutti i miei corpi morenti e i miei affetti morti? Non sei tu, Signore, risorto e risuscitato, per poter essere Signore sia dei morti che dei vivi? Oh! per grazia, ascoltare ogni giorno la tua voce gentile e onnipotente che dice: Io sono la risurrezione e la vita! colui che crede in me, sebbene fosse morto, tuttavia vivrà: e chiunque vive e crede in me, non morirà mai! Giovanni 11:25 .