RIFLESSI

Lettore! guardate lo stato terribile per natura, sia dell'ebreo che del gentile! Vedete, che ritratto per umiliare le nostre anime alla polvere, il Signore lo Spirito ha tracciato due volte, nelle sue sacre pagine; una volta da David, e qui da Paul, della nostra proprietà completamente perduta e rovinata, per natura e per pratica; come stiamo in noi stessi davanti a Dio. E questo, ci viene detto, fu il risultato di quell'indagine, quando il Signore guardò giù dal cielo, per vedere se c'era qualcuno che avrebbe visto k dopo Dio.

Tutti erano andati fuori strada. Tutti insieme diventano non redditizi. Nessuno buono, no, non uno. E come potrebbe essere altrimenti, che mentre è visto nella nostra natura di Adamo, e senza essere considerato in Cristo, tutto il mondo deve diventare colpevole davanti a Dio?

E, può aver bisogno di qualche argomento di persuasione, per indurre il cuore convinto di ciò, a guardare a Gesù; sì, per fuggire a Lui, dall'ira a venire? Sono, sei tu, convinto di queste verità più indiscutibili, e ci fermiamo, o rimaniamo stupidi e insensati, di fronte a queste vaste preoccupazioni? Dio ha presentato il suo diletto figlio, come propiziazione mediante la fede nel suo sangue; ed esitiamo ad accettarlo? È dichiarato dal cielo che per le opere della legge nessuna carne può essere giustificata agli occhi di Dio; e noi cerchiamo in quella parte, in tutto o in parte, il favore del signore? Oh! Signore! se in quel terribile tribunale, quando dio verrà per giudicare il mondo con giustizia e per impartire un vero giudizio al popolo, ci troviamo senza la giustizia di Gesù, e la sua propiziazione, per essere la nostra sicurezza; che pallore, quale orrore segnerà il volto di ogni figlio e figlia di Adamo? Prezioso Signore Gesù! sii tu la mia propiziazione, mio ​​sommo sacerdote, mio ​​altare, il signore mia giustizia ora: e sono sicuro che tu sarai la mia gloria eterna allora.

Quando legge e giustizia, nella moltitudine di violazioni che ho commesso contro entrambi, daranno il loro verdetto contro di me: Tu risponderai per me, o signore mio dio! Oh! la preziosità di quella voce ora udita dall'orecchio della fede, e poi confermata con l'inalterabile determinazione dal trono: liberalo dalla discesa nella fossa: ho trovato un riscatto!

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