Che dire allora di queste cose? Se Dio è per noi, chi può essere contro di noi? (32) Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma l'ha consegnato per tutti noi, come non ci darà anche gratuitamente con lui ogni cosa? (33) Chi accuserà gli eletti di Dio? È Dio che giustifica. (34) Chi è colui che condanna? È Cristo che è morto, anzi, che è risorto, che è anche alla destra di Dio, che intercede anche per noi.

(35) Chi ci separerà dall'amore di Cristo? sarà tribolazione, o angoscia, o persecuzione, o fame, o nudità, o pericolo, o spada? (36) Come sta scritto: Per amor tuo siamo messi a morte tutto il giorno; siamo considerati pecore da macello. (37) Anzi, in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per mezzo di colui che ci ha amati. (38) Sono infatti persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, (39) né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potrà per separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù nostro Signore.

L'Apostolo, nel riassumere i vari contenuti di questo tanto benedetto Capitolo, sembra smarrito contemplando i vasti argomenti in esso contenuti; e, non potendo esprimere il suo stupore per l'amore divino, e la peculiare misericordia mostrata alla Chiesa, esclama: Che diremo dunque di queste cose? Da parte di Dio, ha dato tutto ciò che è benedetto. Sì, ha mostrato un amore così sorprendente che supera ogni intelligenza: ci ha dato il suo proprio Figlio.

Egli ha giustificato, Cristo è morto, lo Spirito Santo ha testimoniato. E quindi, Paolo sfida l'intera creazione a separarsi da Cristo. E continua ad enumerare tutto ciò che a prima vista potrebbe sembrare militare contro l'attuale ed eterna sicurezza della Chiesa, e invita la sfida al tutto a tenersi lontano da Cristo. Lettore! pensa, se puoi, all'eterna salvezza della Chiesa; e mirare a Dio sotto l'impressione dell'immensa misericordia con un ringraziamento e una lode adeguati.

Oh! perché un cuore creda alla testimonianza che Dio ha dato del suo caro Figlio; e in ogni esercizio, e prova della vita, ricordare quelle dolci parole di incoraggiamento da ascoltare sotto tutti, che come un'iscrizione parla al figlio di Dio come dalla croce: Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma ha liberato lui per tutti noi; come non ci darà gratuitamente ogni cosa con lui?

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