Hawker's Poor man's commento
Salmi 10:18
RIFLESSI
LETTORE, tu ed io soffermiamoci su questo divino Salmo. Sia che si tratti del benedetto Mediatore, come garante dell'uomo, invocando così le sue afflizioni, e le afflizioni del suo popolo, sotto i nascondigli del volto del Padre; o se si tratta delle grida della sua chiesa, o di qualsiasi individuo della chiesa, che supplica così davanti al trono; in entrambi i sensi, possiamo notare con sentimento quanto gravoso e gravoso il peso, quando i santi esercitati sono sotto la doppia angoscia delle persecuzioni degli empi, e i cipiglio o i nascondigli del Signore. "Quanto tempo, o Signore, quanto tempo?" è il grido dei suoi poveri, bisognosi e addolorati, quando il nemico trionfa e il nostro Dio nasconde il suo volto.
Ma lettore, anche qui, e sotto il più profondo dolore dell'anima, consoliamoci, che la loro roccia non è come la nostra Roccia, anche se i nostri nemici stessi sono giudici. Non possiamo correre con loro allo stesso eccesso di sommossa; non possiamo pensare, tanto meno parlare, con leggerezza del nostro Dio. Sono, come dice l'Apostolo, avidi, superbi, millantatori, implacabili, spietati. Il loro vino è il vino di Sodoma e dei campi di Gomorra: le loro uve sono uva di fiele; i loro grappoli sono amari.
Il loro vino è il veleno dei draghi e il crudele veleno degli aspidi. Prezioso Signore Gesù, ti ringraziamo per i tuoi segni distintivi di grazia, anche quando le nostre anime sono più afflitte e quando il nemico trionfa.
Infine, Lettore, sotto tutti i tuoi esercizi, guarda a Gesù, e mai, mai dimenticare che il Signore è Re nei secoli dei secoli; e i pagani sono periti fuori dalla sua terra. Ancora un po', e gli empi saranno tagliati come l'erba, e saranno appassiti come l'erba verde; mentre il giusto fiorirà come la palma e si estenderà come il cedro del Libano. Beato Gesù! alla tua luce vedremo la luce.
C'è un riposo che rimane per il popolo di Dio. In quel riposo che sei tu stesso, tra non molto condurrai tutto il tuo popolo, ei tuoi riscattati ritorneranno e verranno a Sion con canti e gioia eterna sulle loro teste, e otterranno gioia e letizia; e il dolore e il sospiro fuggiranno.