Hawker's Poor man's commento
Salmi 145:1-2
Prego il Lettore di osservare il diverso modo con cui il titolo di questo Salmo è segnato da ogni altro. Ne abbiamo diversi contrassegnati come i michtams di David e molti contrassegnati come maschil; alcune Preghiere di David e alcuni Cantici di David; ma questo è l'unico nel libro dei Salmi che porta il titolo, Salmo di lode di Davide. E siccome i cinque successivi (con cui si conclude il libro dei Salmi) non hanno titolo, sono piuttosto propenso a pensare che questo fosse destinato a rispondere per tutti.
Questo Salmo è tanto più notevole, in quanto è composto in ordine alfabetico; il primo verso che inizia con la lettera Aleph; il secondo con Beth; e così via fino alla fine. Si dice che gli ebrei avessero una tradizione, che chiunque di loro avesse cantato questo inno tre volte al giorno, sarebbe andato infallibilmente in paradiso. Certo è che è un beatissimo inno di lode; e per mezzo di essa lo Spirito Santo mise in bocca al suo popolo parole preziosissime per presentarsi al Signore.
Mi azzardo a pensare che aiuterà le menti dei veri credenti in Gesù, se, mentre lo si legge, quello Spirito benedetto guidasse le nostre anime a vedere Cristo nell'inno; come se il Signore Gesù, terminata l'opera di redenzione, che il Padre gli aveva affidato, e contemplando il tutto ormai alla fine delle sue fatiche, cominciasse questo bel canto, e invitasse la sua Chiesa a seguirlo nel quotidiano servirsene, affinché le loro menti siano sempre più impegnate in lodi verso la fine di questa vita, fino a giungere al godimento delle lodi eterne del cielo.
In questo senso, spero, non violento il titolo del Salmo di lode di Davide. Il Figlio di Davide apre l'inno con lo sguardo rivolto a Geova, che chiama suo Dio e Re, e dichiara la sua risoluzione di benedire il suo nome per sempre. È il nome di Geova; Padre, Figlio e Spirito Santo, che è benedetto in tutta l'opera di redenzione. Vedi Salmi 89:26 ; Isaia 49:5 .