Hawker's Poor man's commento
Salmi 22:12-21
Sarebbe una perdita di tempo osservare continuamente quanto sia impossibile preservare qualsiasi tipo di coerenza in quelle scritture, mantenendo il ricordo di Davide, re d'Israele, come se fosse rappresentato personalmente in questi e simili resoconti. David non si è mai trovato nella situazione qui descritta; e quindi chiedo al Lettore, una volta per tutte, di dimenticare Davide, a meno che non sia un tipo di Cristo, e di guardare completamente a Colui che Davide, come profeta e sotto lo spirito di profezia, sta descrivendo così accuratamente.
Lettore, guarda negli Evangelisti, dopo aver letto queste relazioni profetiche del tuo Redentore, e vedi come la storia corrisponde in ogni punto alla predizione. Mai davvero i dolori furono simili ai suoi dolori, nei giorni della sua umiliazione. Chi può sentire parlare di un Agnello in mezzo ai tori, e vedere Gesù sotto i colpi dei soldati, gli insulti degli scribi e dei farisei, il flagello e la lancia e la corona di spine, ma deve essere colpito con la natura impressionante di la somiglianza con la realtà? Chi può sentire di un'anima così afflitta da essere versata come acqua, e tutte le ossa del suo corpo slogate, e poi vedere Gesù quando inchiodato alla croce, e per l'elevazione e il fissaggio della croce, dislocando, sebbene non spezzando le ossa del suo sacro corpo, ma deve gridare: Ecco l'Uomo! E Gesù non era inaridito,
Insomma, in ogni circostanza, nei colpi, nelle sofferenze, nella crocifissione, nella morte e nella polvere della morte, in cui fu portato, se il profeta fosse stato nella sala di Pilato e sulla collina del Calvario, difficilmente avrebbe potuto fece un ritratto dell'Agnello di Dio più accurato di quello che ha fatto ora: così esattamente si avverò una profezia pronunciata mille anni prima del periodo del suo compimento.
Carissimo Signore, dammi così di meditare su queste cose, finché non sento tutta la mia anima uscire in tutto quell'amore e quell'affetto di cui partecipa il tuo popolo, che ti conosce nella potenza della tua risurrezione e nella comunione delle tue sofferenze. Filippesi 3:10 .