RIFLESSI

LETTORE, vediamo il nostro Capo glorioso in questo bel Salmo, e poi, nel suo nome, anche noi alzeremo i nostri vessilli. Quando da solo ebbe espiato i nostri peccati, e quando, con il sacrificio di se stesso offerto una volta, li aveva resi perfetti per sempre quelli che sono santificati, pensa come il Padre lo esaltò e, come nostro glorioso Mediatore, gli diede un nome, che è al di sopra di ogni nome. Salve, risorto, santo, esaltato, alto e glorioso Salvatore.

Ci inginocchiamo davanti a te e confessiamo con gioia che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. E ora, Signore, alla tua luce, vedremo la luce. Guardando i tuoi trionfi personali, e sentendo, per i dolci segni coercitivi del tuo amore e della tua grazia, quanto altamente abbiamo una parte in tutto ciò che ti riguarda, iniziamo già il Cantico in te ed esaltiamo il nostro Dio e Re, che ci ha liberato dalla fossa in cui non c'è acqua, e ci condurrà dalla tomba della morte, a una gioiosa risurrezione, quando il Signore verrà a radunare i suoi santi e ad essere ammirato in tutti coloro che credono.

E sebbene, mentre torniamo a casa alla casa di nostro Padre, incontriamo un sentiero a scacchi sulla strada, tuttavia il giorno eterno, che non ha notte, si sta affrettando. La pesantezza può durare per la notte, ma tra non molto tutta la pesantezza sarà eliminata. Il Signore stesso è la nostra luce eterna e il nostro Dio la nostra gloria.

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