RIFLESSI

LETTORE, mentre lo Spirito Santo chiama qui tutte le terre per celebrare le lodi di Geova, dimmi quale parte puoi portare tu, da una sincera soddisfazione, nel canto? Puoi benedire Dio per la creazione? Così possono i vari personaggi della terra. Puoi benedire Dio per la provvidenza? Così possono il turco, l'ebreo, l'infedele, l'eretico: possono vantarsi delle loro terre e dei loro vigneti, della fecondità del loro suolo e della salubrità del loro clima.

Sicuramente il cristiano ha note più alte da cantare oltre a queste; e mentre benedice Dio come Dio della creazione e della provvidenza, dovrebbe benedirlo con più forti ceppi di ringraziamento e di amore, come Dio di redenzione e di grazia.

Prezioso Gesù! siano queste le mie note: il mio canto mattutino e l'inno serale, mentre celebrano le sorgenti inferiori della divina munificenza, pubblichino e proclamino le sorgenti superiori della grazia e della salvezza; e tutto in te! Sei tu, Signore, che hai portato la lieta novella al tuo popolo. Tu solo sei stato ucciso e ci hai redenti a Dio con il tuo sangue. Sia questo il mio canto di gioia tutto il giorno; e possa io avere la grazia di cantare l'onore del tuo nome e rendere gloriosa la tua lode.

E oh! voi anime riscattate, voi che temete, e conoscete, e amate, mio ​​Dio! vieni qui e ascolta la mia relazione della sua misericordia. Sono stato umiliato, scacciato e pronto a perire: Gesù mi ha salvato, Gesù mi ha amato e mi amerà! Oh! riponete sempre in lui la vostra fiducia, effondete davanti a lui il vostro cuore; appendi su di lui; aderire a lui; e non abbandonare mai il tuo umile abito finché non abbia ascoltato e ascoltato la voce della tua preghiera, in modo che tu possa, e gridi, come hanno fatto tutti i fedeli che sono andati prima di te: Benedetto sia Dio, che non ha allontanato il mio preghiera, né la sua misericordia da parte mia.

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