«Il SIGNORE è stato molto scontento dei vostri padri. (3) Perciò di' loro: Così dice il SIGNORE degli eserciti: Volgetevi a me, dice il SIGNORE degli eserciti, e io mi volgerò a voi, dice il SIGNORE degli eserciti (4) Non siate come i vostri padri, ai quali gridarono gli antichi profeti, dicendo: Così dice il SIGNORE degli eserciti: Volgetevi ora dalle vostre vie malvagie e dalle vostre azioni malvagie: ma essi non hanno ascoltato né ascoltato a me, dice il SIGNORE.

(5) I tuoi padri, dove sono? e i profeti, vivono per sempre? (6) Ma le mie parole e i miei statuti, che ho comandato ai miei servi, i profeti, non si sono impadroniti dei vostri padri? ed essi tornarono e dissero: Come l'Eterno degli eserciti ha pensato di fare a noi, secondo le nostre vie e secondo le nostre azioni, così ha agito con noi».

I punti principali di questo primo sermone è mostrare al popolo la causa dei giudizi di Dio sul suo popolo, facendolo entrare in Babilonia. Alcuni dei Profeti, come Annania, avevano insegnato bugie ai loro padri. E quando il Signore li invitò a tornare, portati via dai falsi maestri e dalle loro stesse corruzioni, non sarebbero tornati. Ora, dice il Signore, dove sono questi profeti? Sono morti. Ma le mie parole vivono per sempre. Vedi Geremia 28:1 tutto, un capitolo solenne.

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