RIFLESSI.

Beato Signore Gesù! fu detto all'inizio di questo capitolo che gli occhi dell'uomo, come di tutte le tribù d'Israele, saranno rivolti al Signore; così che i miei occhi si fissino eternamente su di te, e si rallegrino di te in estasi senza fine; uno spettacolo incantevole e assolutamente soddisfacente! Come i santi dell'Antico Testamento, che videro il tuo giorno da lontano, e gioirono ed esultarono; e come i credenti del Nuovo Testamento, che non cessano di contemplarti, con gioia indicibile e piena di gloria; così i miei occhi guarderanno al Signore mio Dio, finché non abbia risposto a tutti i miei desideri e desideri dopo di lui.

E mentre chiami a casa i tuoi figli da lontano, e le tue figlie dai confini della terra; e Sion si rallegra grandemente della venuta del suo mite e umile Salvatore; Tu, benedetto Signore, porta avanti e adempi tutte quelle promesse di grazia riguardanti il ​​tuo regno di grazia in ogni cuore. Padre onnipotente! ricordati del tuo patto eterno, e manda per il suo sangue i prigionieri della speranza fuori dalla fossa in cui non c'è acqua.

Oh! abbondi ogni grazia e fa' che il travaglio dell'anima del Redentore sia abbondantemente soddisfatto nella moltitudine dei figli redenti, nati al nostro Dio. Sì, che ogni cuore sia soddisfatto della sua bellezza, e ogni lingua canti lodi alla sua bontà, finché tutti i figli e le figlie di Sion riscattati non ritorneranno con canti di salvezza a Dio e all'Agnello.

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