E che non vuoi niente di qualsiasi uomo. [2] Questo è il senso del greco, né qui il latino significa desiderare, ma volere quelli che sono di fuori; cioè infedeli fuori dai confini della Chiesa. (Witham) --- Riguardo all'amore fraterno, consiglia loro di stare tranquilli, in pace con tutti, senza disturbare nessuno, né interferire con le preoccupazioni degli altri, ma ognuno badando al proprio lavoro.

Era stato riferito all'apostolo che c'erano alcuni a Tessalonica che facevano della religione un pretesto per l'ozio. È per rimproverare persone come queste, che ci è dato di capire in questo luogo che la religione non scusa mai la negligenza dei doveri relativi, né verso il nostro prossimo né verso noi stessi. È dovere di tutti lavorare, per prevenire i mali della povertà; perché la povertà involontaria è una grande trappola e una pericolosa tentazione contro la salvezza.

Espone all'ignoranza e all'oblio di Dio. Beati i poveri in spirito, ma miseri quelli che lo sono involontariamente: miserabili, non per i bisogni, le umiliazioni, o inconvenienti del loro stato, ma per le irregolarità e disordini di condotta a cui sono esposti. Perciò è saggio dell'uomo pregare: Non dammi ricchezza o povertà, ma dammi solo ciò che è sufficiente, ecc. (Calma)

[BIBLIOGRAFIA]

Nullius aliquid desideretis, greco: medenos chreian echete. cioè nullius opus habeatis.

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