Commento Cattolico di George Haydock
1 Timoteo 1:5
La fine del comandamento. Per precetto molti capiscono, per così dire per parentesi, tutto ciò che è qui contenuto dal 3° al 18° versetto, dove il precetto viene ripetuto di nuovo. Possiamo intendere per comandamento, la legge di Mosè in generale, comprendendo sia la parte cerimoniale che i precetti morali, che sono anche legge di natura. La parte cerimoniale è stata concepita per portarci a Cristo per tipi e figure; e i precetti morali, che erano anche della legge di natura, o ragione naturale, dovevano portare gli uomini ad osservarli con punizioni, e così furono consegnati contro i criminali malvagi, empi, che non adoravano Dio[5]; contro gli ingiusti, [6] (in greco, uomini senza legge) Sodomiti, &c. (Conam)
[BIBLIOGRAFIA]
Impiis, greco: asebesi, indevotis, non colentibus Deum.
[BIBLIOGRAFIA]
Injustis, greco: anomois, sine lege.