Pertanto, d'ora in poi, non conosciamo nessuno secondo la carne; cioè avendo i nostri pensieri e il nostro cuore fissi su Cristo, che è risorto, e ha preparato per noi una vita immortale, non sappiamo, cioè non stimiamo nulla in questa vita mortale, né alcun uomo secondo qualsiasi considerazione umana di questo vita; non consideriamo se sono ebrei, e figli di Abramo, o gentili; anzi, se abbiamo conosciuto e stimato Cristo, come discendente di Abramo e di Davide, ora non lo conosciamo più così, né lo consideriamo nato uomo mortale, ma come è risorto immortale, e ci benedirà con un immortale ed eterno gloria. (Conam)

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