_Grazia di Dio, [1] che è stata data nelle Chiese di Macedonia. Fu
certamente la grazia di Dio, che spinse i Macedoni a dare quelle
contribuzioni caritative per il soccorso dei loro poveri fratelli
cristiani in Giudea, di cui parla ora san Paolo: e quindi con quelli
che sembrano i più esatti tradutt... [ Continua a leggere ]
_La povertà è abbondata, ecc. Il senso sembra essere che nella loro
grande povertà, hanno mostrato la ricchezza della loro semplicità,
cioè di un cuore sincero, volenteroso e caritatevole. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Implorandoci la grazia, ecc. Possiamo tradurre, benevolenza o
carità, intendendo le loro elemosine o contributi di beneficenza. Si
può anche chiamare grazia, favore o carità, cosa che hanno fatto per
i poveri. Li esorta a questi contributi caritatevoli sull'esempio di
Cristo, il quale essendo il Di... [ Continua a leggere ]
_Si sono dati. Cioè rassegnarono se stessi e le famiglie alla cura
della Provvidenza per il necessario alla vita, implorando che
l'apostolo ricevesse l'elemosina, che superava anche le loro
possibilità. (Calmet) --- E per volontà di Dio si sono dati anche a
noi, affinché potessimo disporre di loro,... [ Continua a leggere ]
_Abbiamo desiderato Tito. Avendo sperimentato la benevolenza e la
generosità dei fedeli macedoni, san Paolo congeda il suo fedele
discepolo, Tito, per esortare i Corinzi a imitare l'esempio dei loro
fratelli macedoni, ponendo davanti ai loro occhi, nei versi seguenti,
la carità di Cristo , che si ri... [ Continua a leggere ]
_Iniziato non solo a fare, ma anche a volere. Il senso sembra essere
che non solo iniziarono l'ultimo anno a farlo, a contribuire, ma che
furono i primi ad avere questo testamento, e lo iniziarono di propria
iniziativa, con un movimento di propria volontà. E quindi nel
capitolo successivo (vers. 2.)... [ Continua a leggere ]
Dice loro che è la _volontà che soprattutto rende la loro carità
gradita a Dio, che vede il cuore. E che il disegno non è di far
vivere gli altri a loro agio, in una condizione più ricca di quelli
che danno, ma di fare una specie di uguaglianza, essendo i loro
fratelli in Giudea ora in grande povert... [ Continua a leggere ]
_Questo tempo presente, lascia che la tua abbondanza, ecc. Il senso,
secondo alcuni interpreti, è che forse verrà il tempo in cui essi in
Giudea potranno provvedere allo stesso modo ai bisogni di quelli in
Acaia. Altri invece lo intendono di comunicazione di beni spirituali
per beni temporali, affin... [ Continua a leggere ]
_Lui che aveva molto, ecc. Le parole furono pronunciate da coloro che
raccolsero la manna. (Esodo xvi. 18.) Ognuno là fu ordinato di
raccogliere una misura così particolare, chiamato gomer, e quelli che
per paura di volere, ne raccolsero di più, trovarono di non avere
più della misura che erano stat... [ Continua a leggere ]
L'apostolo poi dice loro di aver _mandato Tito, e altri due fratelli
di nota probità e onestà, affinché nessuno sospettasse che lui, o
che questi contributi caritatevoli volgessero a proprio profitto e
vantaggio arricchendosi, che nessun uno, dice, potrebbe trovarci da
ridire in questa abbondanza, c... [ Continua a leggere ]
_Fratello, la cui lode è nel vangelo, attraverso tutte le Chiese. [2]
Può significare per iscritto o per predicare il vangelo, così che,
sebbene san Girolamo esponga questo di san Luca, che scrisse il suo
vangelo, (ma probabilmente non prima di questo tempo), san Giovanni
Crisostomo lo comprende piu... [ Continua a leggere ]
_Con molta fiducia in te, sia per Tito, ecc. Alcuni lo espongono della
fiducia che questo terzo fratello aveva nei Corinzi, ma sembra
piuttosto intendersi della fiducia che lo stesso S. Paolo aveva in
loro, che avrebbero tenuto grande rispetto a Tito e agli altri
fratelli che Mandò. Conclude (vers.... [ Continua a leggere ]