Fratello, la cui lode è nel vangelo, attraverso tutte le Chiese. [2] Può significare per iscritto o per predicare il vangelo, così che, sebbene san Girolamo esponga questo di san Luca, che scrisse il suo vangelo, (ma probabilmente non prima di questo tempo), san Giovanni Crisostomo lo comprende piuttosto di Barnaba, con le parole che seguono, ordinato dalle Chiese compagne dei nostri viaggi. Altri pensano anche che potrebbe essere Silas o Silvanus.

Chi fosse il terzo fratello è anche incerto. (Witham) --- Commentatori molto nelle loro opinioni sulla persona qui menzionata. San Giovanni Crisostomo e Teo. sono dell'opinione che questa persona sia San Luca o Barnaba; San Girolamo pensa anche che debba essere San Luca l'evangelista.

[BIBLIOGRAFIA]

Cujus laus est in evangelio, greco: ou o epainos en to euaggelio. Vedi San Giovanni Crisostomo, greco: om. a. p. 645. Greco: othen moi dokei ton barnaban ainittesthai.

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