Commento Cattolico di George Haydock
Apocalisse 1:4-6
Giovanni alle sette chiese, [1] poi nominate; e da essi intendersi di tutte le chiese, vescovi e persone con disposizioni simili. --- Da lui, che è, che era e che deve venire. Poiché queste parole sono applicate e applicabili solo a colui che è veramente Dio ed eterno, Alcazar (p. 176) le applica a Dio Padre. Altri pensano che si parli di Dio, poiché la parola Dio conviene a tutte e tre le Persone divine, che sono lo stesso Dio.
Vedi Ribera. --- E dai sette spiriti. Alcazar li comprende di sette degli attributi di Dio, o perfezioni, ma, per esposizione comune, si intendono sette dei principali spiriti creati, che in modo speciale assistono al trono di Dio, impiegati per eseguire i comandi di Dio, come dice Raphael. (Tobit. XII. 15.) Io sono uno dei sette che stanno davanti a Dio. (Witham) --- Spiriti, ecc.
Alcuni lo capiscono dello Spirito Santo, a causa dei suoi sette doni; ma l'interpretazione più letterale è degli Angli principali, che circondano sempre il trono di Dio, e sono i suoi spiriti ministri. (Calmet) --- E da Gesù Cristo, [2] fatto uomo, e il Redentore degli uomini, che qui san Giovanni chiama i sette spiriti, perché continua il suo discorso su Cristo, che ne è il fedele testimone; testimoniato e approvato di Dio con tanti miracoli, profezie, ecc.
È il capo dei martiri o testimoni, come significa la parola greca. --- Il primogenito dei morti, entrambi primo in dignità, e primo risorto a vita immortale. --- Il principe dei re della terra, il cui potere è definitivamente maggiore di tutti i loro; e questo per ricordare ai cristiani sofferenti, che non avevano bisogno di temere gli imperatori persecutori, che dopo questa vita non hanno potere.
--- E Cristo ci ha fatto regno, in quanto per sua grazia ci ha resi membri della sua vera Chiesa, ha chiamato il regno di Dio, e ci ha promesso di regnare con lui nel suo regno glorioso nei cieli. --- E ci ha costituiti sacerdoti presso Dio, e suo Padre, per offrire sacrifici spirituali. Vedi 1 Pietro ii. 9. --- A lui sia, o è dovuto, gloria e impero, nei secoli dei secoli. Amen. Cioè, a Gesù Cristo. (Conam)