Molti dei Padri credono che la risoluzione che i fedeli presero di vendere la loro proprietà e di mettere il prezzo ai piedi degli apostoli, implicasse il voto di non riservare nulla a se stessi, ma di dare tutto alla comunità; e che il delitto di Anania e Saphira consistette nella violazione di questo voto; per questo li consideravano sacrileghi e predoni di cose sacre.

Vedi San Basilio, Serm. io. d'istituto Monaco; San Cipriano, lib. io. annuncio Quir. &C. Perché, senza questa supposizione, non possiamo, come giustamente osserva Menochio, rendere conto dell'improvvisa e severa punizione inflitta alle parti incriminate.

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