Commento Cattolico di George Haydock
Deuteronomio 17:18
Di questa legge, forse dal versetto 14 fino alla fine del capitolo (Haydock) o l'intero libro del Deuteronomio, che contiene un compendio della legge, (Josue viii. 32.; Menochius) o anche i cinque libri, che erano scritto in precedenza senza alcuna divisione, e si chiamava legge. (Grozio; &c.) --- L'ebraico sembra favorevole a quest'ultima opinione, (Calmet) "scriverà una copia di questa legge in un libro, da quello che è tenuto dai sacerdoti", a meno che Mosè non richieda solo che avrebbe dovuto avere una copia di ciò che stava consegnando.
(Haydock) --- Alcuni dicono che il re fosse obbligato a prendere due copie, una delle quali doveva avere sempre con sé. Non è certo se fosse obbligato a scrivere lui stesso, come afferma Filone, o un altro potrebbe farlo per lui. Il diadema e la legge furono presentati a Ioas, quando salì al trono, 2 Paralipomenon XXIII. 11. (Calma) --- Se (Haydock) Josias non avesse visto una copia della legge prima del 18° anno del suo regno, questo precetto doveva essere stato osservato molto male, 4 Re xxii.
11. (Calmato) --- Ma, molto probabilmente, quel libro, scoperto da Elcia nel tempio, era l'autografo di Mosè, e quindi fece un'impressione più profonda su tutti coloro che lo videro e lo udirono leggere, che se fosse stato letto che se fosse stata solo una copia ordinaria. Questa copia potrebbe essere stata smarrita o nascosta in quei tempi difficili; e allora il sommo sacerdote la riportò alla luce, lui come il re e tutto il popolo, furono pieni di gioia e di stupore.
(Haydock) --- Era abitudine degli ebrei presentare una copia della legge ai loro re, quando si sedettero per la prima volta sul trono; e quindi, forse, fanno un simile regalo al Papa, quando va a prendere possesso della chiesa Lateranense. (Morus.) --- Ne presentarono uno a Innocenzo II quando fece il suo ingresso a Parigi, 1146, e un altro al re Ludovico il Grosso, come ci informa Suger. (Calma) --- Preti. I principi temporali che desiderano diventare virtuosi e saggi prenderanno sempre la legge di Dio nelle mani del sacerdote. (Worthington)