Non abbandonare la nostra assemblea. [6] San Giovanni Crisostomo comprende le assemblee dei cristiani, dove si riunivano per celebrare i divini misteri. Altri lo espongono di non abbandonare la fede e la comunione della Chiesa cattolica trasformandosi in apostati: ciò è confermato dalle seguenti parole: perché se pecchiamo volontariamente,... non resta più nessun sacrificio per i peccati. Gli eretici novaziani non compresero il perdono dei peccati dopo il battesimo.

San Giovanni Crisostomo e altri non intendevano un secondo battesimo, con il quale essere purificati nello stesso modo di prima; ma l'interpretazione più probabile, e più aderente al testo e alla dottrina di san Paolo, sembra essere che ora non restasse più alcun sacrificio per i peccati, cioè nessun altro sacrificio che quello di Cristo, al quale l'apostata rinunciando, abbandonando il suo fede, in tal modo si isola dalla base e dal fondamento stesso della salvezza, fintanto che continua nella sua apostasia. Sicché non gli resta altro che una tremenda attesa[7] dei giusti e severi giudizi di Dio. (Conam)

[BIBLIOGRAFIA]

Non deserentes collectionem nostram, greco: me egkataleipontes ten episunagogen eauton, collectionem, congregationem.

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