Commento Cattolico di George Haydock
Ebrei 6:1-2
Pertanto lasciando la parola, &c. Ciò è da intendersi connesso con quanto aveva detto nell'ultimo capitolo, (vers. 12.) degli elementi, o rudimenti della fede cristiana, riguardo ai quali, sebbene alcuni sembrassero non sufficientemente istruiti, tuttavia qui lo ritiene sufficiente per nominali e trasmettili: vale a dire, 1. Penitenza, o disposizioni di un sincero pentimento. 2. La fede, quando sono giunti agli anni dell'istruzione.
3. La dottrina dei battesimi, che egli esprime al plurale, o perché tutti i fedeli devono essere battezzati una sola volta, se si parla di battesimo cristiano; oppure significa che le persone dovrebbero sapere che non possono ricevere di nuovo il battesimo di Cristo. O, in fine, vuole dire che i battesimi degli ebrei, che così spesso ripetevano, non potevano renderli giustificati. 4. La dottrina dell'imposizione delle mani, con la quale si espone comunemente ciò che è dato nel sacramento della Cresima.
5. Della risurrezione dei morti. 6. Del giudizio, mediante il quale Dio giudicherà tutta l'umanità. Di queste cose li suppone già istruiti. (Witham) --- Vediamo qui l'ordine in cui gli apostoli insegnarono la dottrina cristiana ai catecumeni: 1. Li eccitavano al dolore per i loro peccati. 2. Richiedevano loro atti di fede in Dio e in suo Figlio Gesù Cristo. 3. Hanno spiegato la natura del battesimo di Cristo, la sua virtù e la differenza dal battesimo di [Giovanni] Battista e altri.
4. Dopo il battesimo, imposero loro le mani, affinché ricevessero nella confermazione la grazia rafforzante dello Spirito Santo; ed infine li eccitarono alla perseveranza, con la speranza di una gloriosa risurrezione, e di vita eterna, e ponendo dinanzi ai loro occhi la dannazione eterna come conseguenza dell'apostasia.