Re di giustizia, secondo il significato della parola Melchisedech, e di pace, indicato dal luogo Salem, di cui era re. Con Salem viene comunemente indicata Gerusalemme, sebbene San Girolamo pensi che fosse una città della Samaria chiamata in seguito Sichem. Questo re era anche sacerdote dell'Altissimo; cioè del vero Dio. Benedisse Abramo, dopo aver sconfitto Chodorlahomor e gli altri re; (Genesi XIV.

) e Abramo gli diede le decime di tutte le cose che aveva preso dai suoi nemici. Si dice (v. 3.) essere stato senza padre, senza madre, senza alcuna genealogia, senza inizio di giorni né fine di vita, poiché non abbiamo conto nella Scrittura di questi particolari. Nella Genesi si dice che abbia fatto uscire, in quanto sacerdote, cioè aver offerto un sacrificio a Dio di pane e vino.

L'apostolo qui mostra due cose, che Melchisedech era maggiore di Abramo, e che egli è una figura di Cristo, che è sacerdote per sempre, secondo l'ordine di Melchisedech. (Salmo cix. 4.) (Witham)

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