Adone, il favorito di Venere, ucciso da un cinghiale, come finto dai poeti pagani, e che essendo qui rappresentato da un idolo, è deplorato dalle adoratrici di quella dea. In ebraico il nome è Tammuz, (Challoner) che significa "nascosto", poiché Adonis significa "mio signore". Questo idolo, che gli egizi chiamavano Osiride, fu deposto in una bara e pianse fino a quando si finse che fosse tornato in vita, quando ebbero luogo le esultanze.

Si diffondevano immagini oscene; ed i pagani più onesti si vergognavano di queste pratiche, che cominciarono in Egitto, e divennero quasi generali. Mosè allude a loro, Levitico xix. 27., e Deuteronomio xiv. 1. (Calma) --- David e Salomone dicono che l'immagine era di bronzo, con occhi di piombo, che sembravano piangere, sciogliendosi quando faceva caldo. (Worthington) --- Ma questa è priva di prove.

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