Commento Cattolico di George Haydock
Ezechiele 9:4
Mark Thau. Thau, o Tau, è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico, e significa un segno o un segno: ecco perché alcuni traduttori rendono questo luogo un segno, o un segno, senza specificare quale fosse questo segno. Ma san Girolamo, e altri interpreti, concludono che era la forma della lettera thau, che, nell'antico carattere ebraico, era la forma di una croce. (Challoner) --- Di questo molte iscrizioni ancora esistenti testimoniano.
(Montfaucon.) --- Alcuni Rabbini ammettono che l'ultima lettera sia stata usata ma in onore della "legge", Thorah. La croce dovrebbe essere il geroglifico di una vita futura, (Hist. Rufini. ii. 29.) e si trova frequentemente nelle immagini o (Haydock) nelle tavole di Iside. Ma rappresenta piuttosto una chiave. I soldati che furono assolti ricevettero la lettera T, e quelli che furono condannati a morte avevano il greco: Th, (Calmet) che alludeva al greco: Thanatos, "morte.
" (Haydock) --- Possiamo, tuttavia, supporre che se Dio ha designato una lettera, sarebbe una lettera dell'alfabeto ebraico, e di conseguenza l'ultima aveva in precedenza la figura di \'86.x . sebbene questo testo possa significare "un segno" in generale. I virtuosi sarebbero stati discriminati dai colpevoli, come se fossero marchiati. (Calmet) --- Gli stipiti degli Ebrei erano macchiati di sangue, in Egitto, per dimostrare che tutti dovevano essere redenti da quella di Cristo; e qui coloro che saranno salvati, hanno ricevuto il segno della sua croce.
Questo segno è sempre stato tenuto in venerazione tra i cristiani (Worthington) e usato per conferire il battesimo, consacrare la santa Eucaristia, ecc. (San Crisostomo, hom. lv. in Matteo, e lxxxiv. in Giovanni) (Sant'Agostino, tr. cxviii. in Giovanni, e ser. ci. de temp., ecc.) --- Apparve a Costantino con questa iscrizione, "In questa conquista"; (Eusebio, vit. I. 22.) e di nuovo su Gerusalemme; (S.
Cirillo, ep. ad Constantium.) e sarà portato davanti a Cristo, alla sua ultima venuta, (Matteo xxiv.) con gioia di coloro che hanno compiuto le loro promesse battesimali, e con confusione (Worthington) dei nemici della croce di Cristo. (Fienile)