Giacomo, Cefa e Giovanni. Nessuna prova di maggiore autorità si può trarre dalla collocazione o numerazione di Giacomo al primo posto, cosa che forse potrebbe fare San Paolo, per il grande rispetto che sapeva che gli ebrei convertiti avevano per San Giacomo, vescovo di Gerusalemme, dove le cerimonie di la legge di Mosè era ancora osservata. Diverse copie greche hanno Pietro, Giacomo e Giovanni. Così leggiamo anche nel Commento di san Girolamo, p. 240, e S. Giovanni Crisostomo nella sua Esposizione, p. 729, ha Cefa, Giovanni e Giacomo. (Conam)

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