Commento Cattolico di George Haydock
Giacomo 4:5
Credi che la Scrittura dica invano: Lo spirito brama l'invidia, con dimora in te? [2] Questo versetto è oscuro e diversamente esposto. Da alcuni, di uno spirito malvagio negli uomini, per cui bramano e invidiano gli altri per avere ciò che non hanno. Altri comprendono lo spirito di Dio che abita in loro; e poi è un interrogatorio, e un rimprovero, come se dicesse: Lo spirito di Dio, che hai ricevuto, ti insegna o ti eccita a desiderare e invidiare gli altri, e non piuttosto ad amare e desiderare il loro bene? E per permettere agli uomini di fare questo, non manca Dio, che ci dona una grazia maggiore, soprattutto agli umili che la chiedono, sebbene resista ai superbi.
(Witham) --- Non è evidente a quale parte della Scrittura allude San Giacomo, le parole esatte non sono da nessuna parte nelle sacre scritture. Quello che sembra il più simile a questo testo, e il più adatto al suo argomento, è un passaggio di Ezechiele: "Io metterò la mia gelosia contro di te" (Ezechiele xxiii. 25.) cioè ti ho amato con l'amore della gelosia e io vendicherò su di te i miei affetti disprezzati. (Calma)
[BIBLIOGRAFIA]
Ad invidiam concupiscit Spiritus, qui habitat in vobis: greco: pros phthonon epipothei to pneuma o katokesen (habitavit) greco: en umin. Ven. Beda lo spiega, nunquid Spiritus Gratiæ....hoc concupiscit ut invideatis alterutrum?