Commento Cattolico di George Haydock
Giobbe 42:6
Rimproverare. Ebraico e Settanta, "diffamano". (Haydock) --- Ricordo l'oscura espressione che ha fatto sbagliare i miei amici. (Du Hamel) --- Penitenza. Ebraico, "gemere". Settanta, "mi struggo, mi guardo come polvere e cenere". Tali sono i sentimenti che ognuno nutrirà quanto più si avvicinerà alla divina Maestà. (Haydock) --- Non dichiaro più la mia innocenza, ma aspetto pazientemente nella mia attuale condizione di desolazione, finché non sarai lieto di disporre di me.
Quanto affonderebbero la reputazione e l'autorità di Giobbe, se alcune delle sue affermazioni fossero prive di verità, tanto più che l'autore sacro non menziona quali fossero! Ma Dio assolve il suo servo, ver. 8. (Houbigant) --- Caldeo, "Ho disprezzato le mie ricchezze e sono consolato riguardo ai miei figli, che ora sono ridotti in polvere e cenere". Trovo consolazione nel sottomettermi pazientemente alle mie sofferenze, che forse ho meritato a causa dei miei discorsi indifesi.
(Calma) --- Giobbe non aspetta la risposta di Dio, ver. 4. Sente subito una luce interiore, e si rassegna. (Haydock) --- Aveva difeso la verità contro gli uomini: ora, con più rassegnazione, si accontenta di soffrire, e fa penitenza per sé e per gli altri. (Worthington)