Commento Cattolico di George Haydock
Giosuè 8:30
Hebal. La Cronaca samaritana dice sul monte Garizim. Senza dubbio Giosuè ha rispettato le ingiunzioni di Mosè: ma abbiamo visto che ci sono ragioni per dubitare su quale montagna si è lanciato, Deuteronomio xxvii. 4. (Haydock) --- Sembra più probabile che l'altare sarebbe su Garizim, dove sono state proclamate le benedizioni, se i testi di Mosè e di Giosuè non affermassero formalmente il contrario. (Calma) --- Ma se sono stati interpolati, non si può dedurre nulla di certo da quei passaggi.
Giuseppe Flavio ([Antichità?] iv. 8,) dice che l'altare era tra i due monti, non lontano da Sichem, che fu costruito ai piedi di Garizim; e non è probabile che questo storico, nemico mortale dei Samaritani, avrebbe esitato ad affermare che l'altare era su Hebal, se i testi fossero stati così positivi, ai suoi tempi. È innegabile che le tribù di Levi e di Efraim fossero su Garizim; e di conseguenza Josue ei preti dovevano essere lì; e chi allora officierebbe all'altare su Hebal? Vedi Kennicott, che confuta abilmente le insinuazioni dell'infedele Collins, contro il carattere dei Samaritani.
Quando questo altare è stato eretto i dotti non sono d'accordo. (Haydock) --- Alcuni dicono, subito dopo il passaggio del Giordano, e che le 12 pietre prese dal letto del fiume, siano state usate per quello scopo. Giuseppe Flavio dice che trascorsero cinque anni e R. Ismael suppone che l'altare non sia stato costruito durante i 14 anni successivi al passaggio del Giordano. Ma è molto probabile che Giosuè obbedì al comando di Dio non appena ebbe procurato una sorta di pace, (Haydock) con la conquista di queste due città, e fu così in grado di penetrare nel cuore del paese, dove Garizim era situata non nella pianura di Gerico, come immaginava Eusebio, ma vicino a Sichem, (Calmet) a circa 30 o 40 miglia a nord-ovest di Gerico. (Bacino di fieno)