Commento Cattolico di George Haydock
Giovanni 15:14
Voi siete i miei amici. Meravigliosa condiscendenza, dice sant'Agostino, nel nostro benedetto Redentore, che era Dio oltre che uomo, di chiamare suoi amici tali povere e peccatrici creature; i quali, quando abbiamo fatto tutto ciò che possiamo e dobbiamo, sono ancora servitori inutili. Vi ho chiamati amici miei, perché vi ho fatto conoscere, ecc. Possiamo comprendere queste parole solo, come nota san Giovanni Crisostomo, di tutte le cose che erano capaci di comprendere, o che era proprio loro comunicare; poiché, come Cristo dice loro nel prossimo capitolo (vers. 12.) ho molte cose da dirti, ma non puoi sopportarle ora. (Conam)