Commento Cattolico di George Haydock
Giovanni 7:39
Finora lo spirito non è stato dato, in quel modo particolare e straordinario, perché Gesù non era ancora glorificato dalla sua ascensione e dalla venuta dello Spirito Santo. (Witham) --- Si dice che il Battista fu ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre; che Zaccaria, quando profetizzò riguardo a suo figlio, e la beata Vergine, quando profetizzò riguardo a nostro Signore, erano entrambi ripieni di Spirito Santo; che Simeone e Anna furono ispirati dallo Spirito Santo, per dichiarare la grandezza di Cristo.
Come si può altrimenti conciliare questo con questo testo di san Giovanni, che dicendo che questo dono dello Spirito Santo, dopo l'ascensione di Cristo, era molto più abbondante di quanto non lo fosse mai stato prima? Perché non abbiamo mai letto che uomini ispirati dallo Spirito Santo prima della venuta di Cristo parlassero lingue che non avevano mai imparato. (Sant'Agostino, 4 de Trin. cap. xx.) --- Lo Spirito Santo è ancora ricevuto, ma nessuno parla lingue: perché la Chiesa stessa, essendo diffusa su tutta la terra, parla le lingue di tutti.
(Sant'Agostino, tratto. 32. in S. Giovanna.) --- I primitivi cristiani di Corinto consultarono S. Paolo sull'argomento di questi doni o grazie spirituali, frequentemente comunicati nei sacramenti del battesimo e della cresima. Nella sua Epistola, indirizzata a loro, (1 Corinzi cap. xii.) spiega quei doni, e si lamenta che alcuni tra i Corinzi non hanno fatto buon uso di questi doni; specialmente quelli che avevano il dono delle lingue, e se ne servivano più per vanità, che per profitto altrui.
Nell'ultimo versetto di 1 Corinzi cap. xii. aggiunge: Ma sii zelante per i doni migliori. E ti mostro un modo ancora più eccellente. E nel capitolo 13 ne descrive l'eccellenza, i caratteri della carità di cui esalta ben al di sopra di ogni altro dono. (Fienile)