Commento Cattolico di George Haydock
Giudici 11:39
Padre. La sua fortezza è lodata da S. Ambrogio (Off. III. 12) come più degna di ammirazione che quella dei due amici pitagorici, uno de' quali, essendo stato condannato a morte, fece sì che l'altro restasse vincolato per il suo ritorno; e, al tempo stabilito, venne liberamente a consegnarsi; un esempio di generosità che fece supplicare il tiranno che lo aveva condannato a morte, che lo ammettessero nella società della loro amicizia.
(Haydock) --- Qualunque cosa possiamo pensare di Jephte, "non possiamo ammirare abbastanza il comportamento rispettoso e l'amabile semplicità della figlia, che si sottomise volontariamente alla volontà dei suoi genitori e lo esortò a fare come aveva promesso. Morire a peccato, rinunciare ai fasti di un mondo licenzioso, rinunciare a quei piaceri e incentivi al vizio, che sono incompatibili con un cuore puro, è un sacrificio veramente meritorio e gradito a Dio; è un sacrificio che fu solennemente iniziato alla fonte di battesimo.
" (Reeves, nell'anno del mondo 2817.) --- Nessun uomo. È osservato da coloro che credono che non sia stata uccisa, che questa osservazione sarebbe molto inutile nell'opinione contraria. Non viene fatta menzione della morte La vergine si rammarica soltanto, con pia rassegnazione, di non poter essere la madre felice del Messia.