LA PROFEZIA DI ISAIAS.
INTRODUZIONE.
Questo scrittore ispirato è chiamato dallo Spirito Santo (Ecclesiasticus xlviii. 25.) il grande profeta; dalla grandezza del suo spirito profetico, mediante il quale ha predetto, tanto tempo prima, e in modo così chiaro, la venuta di Cristo, i misteri della nostra redenzione, la chiamata dei Gentili, il glorioso stabilimento e la perpetua fioritura della Chiesa di Cristo: tanto che sembra essere stato più un evangelista che un profeta.
Il suo stesso nome non è privo di mistero: perché Isaia in ebraico significa la salvezza del Signore, oppure Gesù è il Signore. Era, secondo la tradizione degli Ebrei, del sangue reale dei re di Giuda; uno dopo una vita santissima, terminò i suoi giorni con un glorioso martirio; segato in due, per ordine del suo malvagio genero, il re Manasse, per aver rimproverato le sue vie malvagie. (Challoner) --- Iniziò a profetizzare dieci anni prima della fondazione di Roma e della rovina di Ninive.
Il suo stile è adatto alla sua alta nascita. Può essere chiamato il profeta delle misericordie del Signore. Sotto la figura del ritorno dalla prigionia, predice la redenzione dell'umanità (Calmet) con tale perspicuità, che potrebbe sembrare un evangelista. (San Girolamo)