Le cerimonie: omesse in ebraico e nei Settanta --- Santificato [Sacrificato?], trascurando di pagare le primizie; o, per errore, mangiare una delle vittime riservate a Dio, o ai sacerdoti. --- Due sicili. S. Girolamo sembra aver letto nel numero duale, mentre le copie a punta ebraiche hanno sicili indefinitamente; ei Rabbini ne intendono due, quando la parola è plurale e indeterminata.

Teodoreto legge cinquanta, che alcuni sostengono sia l'antica traduzione dei Settanta, sebbene non si trovi in ​​nessuna delle nostre copie. L'ebraico può essere reso "un montone (o) secondo la tua stima, sicles d'argento". La particella o è talvolta intesa. È probabile che, quando la colpa fosse grave, si sacrificasse un ariete, e si restituisse il dovuto con la quinta parte inoltre; ma se la colpa era piccola, il sacerdote determinava quanti siculi dovevano essere presentati per scopi sacri. --- Santuario. Vedi Esodo xxx. 13.

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