_Che uomo, ecc. Cristo lasciò i novantanove nel deserto, quando
discese dai cori angelici, per cercare l'ultimo uomo sulla terra, per
riempire il numero dell'ovile del cielo, dal quale i suoi peccati lo
avevano escluso. (Sant'Ambrogio) --- Né il suo affetto per l'ultima
pecora lo faceva comportare c... [ Continua a leggere ]
_Gioia in paradiso, ecc. Quale incentivo non dovrebbe essere per noi a
praticare la virtù, quando riflettiamo che la nostra conversione
provoca gioia alle truppe degli spiriti beati, la cui protezione
dovremmo sempre cercare e la cui presenza dovremmo sempre venerare.
(Sant'Ambrogio) --- C'è più gio... [ Continua a leggere ]
Nella parabola precedente, il genere umano è paragonato a una pecora
smarrita, per insegnarci che siamo le creature del Dio altissimo, che
ha fatto noi, e non noi stessi, del cui pascolo siamo le pecore.
(Salmo xcix.) E in questa parabola l'umanità è paragonata alla
dracma, che era perduta, per most... [ Continua a leggere ]
_Prima degli angeli. Da ciò è chiaro che gli spiriti in cielo hanno
una preoccupazione per noi di sotto, e una gioia per il nostro
pentimento, e di conseguenza ne hanno conoscenza. (Sfidante)_... [ Continua a leggere ]
_Un certo uomo aveva due figli. Con il figlio maggiore viene
comunemente esposto il popolo ebraico, che per lungo tempo era stato
scelto per servire Dio; e dal figlio minore, i Gentili, che per tanti
secoli avevano corso ciecamente nella loro idolatria e nei loro vizi.
(Witham) --- Alcuni lo capisco... [ Continua a leggere ]
È molto probabile, da questo versetto, che i figli della famiglia,
raggiunta la maggiore età, possano esigere dai loro genitori la quota
di proprietà che spetta loro. Poiché queste parabole presuppongono
le pratiche ordinarie del paese, e sono fondate su ciò che era
abitualmente fatto. Grozio pensa... [ Continua a leggere ]
_bucce. Questo esprime l'estrema miseria della sua condizione. Non
c'è bisogno di cercare nessun altro mistero in questa parola. Orazio,
per una specie di iperbole, (B. ii, Ep. 1.) rappresenta l'avaro come
se vivesse di mutanti per poterne salvare di più. Vivit siliquis et
pane secondo._
--- _E nes... [ Continua a leggere ]
Quanto è misericordioso l'Onnipotente, che, sebbene tanto offeso, non
disdegna ancora il nome di padre. --- _Ho peccato. Queste sono le
prime parole della confessione di un peccatore all'autore della
natura. Dio conosce tutte le cose; si aspetta ancora di sentire la
voce della tua confessione. È van... [ Continua a leggere ]
_Il primo; cioè la veste migliore: con essa si intende l'abito della
grazia. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Era morto ed è tornato in vita. Un peccatore, nel peccato mortale,
è privato della grazia divina, che è la vita spirituale dell'anima.
Alla sua conversione gli viene restituita, e ricomincia a vivere.
(Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Suo figlio maggiore, ecc. Abbiamo già osservato che questo figlio
rappresenta gli ebrei. Si vanta di aver sempre servito fedelmente suo
padre e di non avergli mai disobbedito. Questo è il linguaggio di
quel popolo presuntuoso, che si crede solo santo; e disprezzando i
pagani con sovrano disprezzo,... [ Continua a leggere ]
_Non ho mai trasgredito, ecc. Con quale faccia gli ebrei, qui
rappresentati dal figlio maggiore, potrebbero dire di non aver mai
trasgredito i comandamenti del padre? Ciò fece pensare a Tertulliano
che questa non fosse l'espressione degli ebrei, ma dei fedeli
cristiani; e perciò interpreta tutta la... [ Continua a leggere ]