Commento Cattolico di George Haydock
Luca 20:36
I figli della risurrezione; cioè dei giusti, che risorgeranno a felice risurrezione: non perché risuscitino anche gli empi, ma a loro condanna e maggiore miseria. (Witham) --- Gesù Cristo inizia con l'affermare l'ampia differenza tra lo stato delle cose in questa vita mortale e in quella che verrà: quel matrimonio necessario qui, non sarà più necessario in seguito. Perché, in questa vita, sono figli degli uomini, soggetti alla morte, e quindi sotto la necessità di continuare la loro razza di generazione; ma nella prossima vita saranno figli della risurrezione, vivranno per l'eternità, non moriranno mai, e di conseguenza figli di Dio e immortali.
La resurrezione è una sorta di rigenerazione verso l'immortalità. Perciò san Paolo spiega al risorto nostro Salvatore queste parole del Salmo 2: Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato. (Calma)