Commento Cattolico di George Haydock
Luca 22:43
Un angelo... che lo rafforza. Cristo, nostro Redentore, era veramente Dio e veramente uomo. Ed essendosi fatto uomo da una reale unione della sua persona e natura divina, alla nostra natura umana debole e inferma, prese similmente su di sé le nostre infermità, peccato eccettuato. Dobbiamo considerarlo come un uomo, quando leggiamo della sua tentazione nel deserto (Matteo iv.) quando pianse per la resurrezione di Lazzaro dalla tomba (Giovanni XI.
) tutte le volte che leggiamo della sua preghiera; e qui, quando leggiamo della sua preghiera, e raddoppiando la sua preghiera nel giardino, quando lo troviamo preso da paura, tristezza e dolore: perché sebbene, come Dio, potesse prevenire e ostacolare queste passioni e affetti naturali all'uomo, tuttavia poteva anche permettere che intaccassero la sua natura umana; poiché si lasciò prendere dalla fame, dopo quaranta giorni di digiuno; e così permise che la sua natura umana fosse presa con timore e dolore in questo giardino di Getsemani.
Come gli angeli vennero e lo servirono dopo il suo digiuno nel deserto, così venne un angelo per proporgli il decreto divino, che doveva soffrire e morire per la redenzione dell'umanità; e come uomo, si dice che sia stato rafforzato e consolato dall'angelo: lui, che come Dio, era Signore e creatore degli angeli, e quindi non aveva bisogno di essere rafforzato dalle sue creature. Oltre a ciò che accadde a Cristo come uomo, furono ordinati come istruzioni per noi.
L'apparizione degli angeli ci insegna che non solo erano pronti ad assistere e ad attendere Cristo, ma che, per ordine della divina Provvidenza, sono anche pronti ad assisterci nelle nostre tentazioni e afflizioni. --- In agonia. Questa parola greca significa lotta o combattimento; non che ci potesse essere opposizione o contrarietà nell'interno di Cristo, la cui volontà umana era sempre perfettamente soggetta alla sua volontà divina, e la parte sensibile alla ragione: eppure, in quanto veramente uomo, la sua natura umana temeva tutte quelle sofferenze che in quel tempo erano rappresentati alla sua anima, e che in poche ore avrebbe dovuto subire. (Conam)