Commento Cattolico di George Haydock
Luca 3:8
Una cosa è portare frutti di penitenza, un'altra è portare frutti degni. Dobbiamo sapere che l'uomo che non ha commesso nulla di illecito, può avere il diritto di usare le cose lecite del mondo e può compiere opere di pietà, senza rinunciare a godimenti innocenti, a meno che non gli piaccia. Ma se è caduto in grandi delitti, si astenga da ciò che è lecito, per quanto ha trasgredito, cedendo alla colpa.
Né è richiesta uguale penitenza a chi ha peccato poco e a chi è caduto in molti delitti. E coloro, la cui coscienza li ha condannati, si adoperino per accumulare un tesoro di buone opere, proporzionato al danno che si sono fatti con i loro peccati. (S. Gregorio, hom. xx. in Evang.) --- Non basta che i penitenti rinuncino ai peccati, devono anche portare frutti degni, secondo quello del salmista, rifiutare il male e fare il bene.
(Salmo xxxvi.) Come non basta estrarre il dardo; ed è necessaria anche un'applicazione esterna. Non dice frutti, ma frutti, per mostrare l'abbondanza di buone opere che dobbiamo compiere. (S. Giovanni Crisostomo, hom. x. su S. Matt.) --- Non vuol dire che non discendessero da Abramo, ma che la loro discendenza da Abramo non gioverebbe loro a nulla, a meno che non mantenessero la successione delle sue virtù.
(S. Giovanni Crisostomo, hom. xi. e xii. su S. Matt.) --- Che si possono pensare se non pietre, che si sono date all'adorazione delle pietre; a cui, dice il salmista, sono assimilati, chi ripone in loro la loro fiducia? Per questo il Battista profetizza che la fede sarà infusa nei cuori di pietra dei Gentili, che per fede diverranno figli di Abramo. (Sant'Ambrogio) --- Considera, dice S.
Giovanni Crisostomo, come san Giovanni li trae dal vantarsi del loro pedigree e dalla fiducia nella loro discendenza da Abramo, per riporre la loro speranza di salvezza nell'esercizio della penitenza e di una vita santa. (hom. xi.) --- Una lezione questa per i cattolici, di non aspettarsi di trovare misericordia all'ultimo giorno, per essere membri della vera religione, a meno che non siano all'altezza delle massime che essa prescrive. Se avessi tutta la fede, così da poter smuovere le montagne, e non avere la carità, non sono niente. (1 Corinzi xiii. 2.)