Commento Cattolico di George Haydock
Matteo 12:13
Allungati. Nostro Salvatore pone l'uomo che aveva la mano secca in mezzo ai Giudei, e guardando intorno alla moltitudine, (secondo San Marco) gli ordinò di stendere la mano, affinché in questi vari modi potesse eccitare la pietà della gente dal collo rigido; ma non appena ebbe compiuto quest'atto di carità, essi, gonfi d'ira, uscirono meditando la distruzione. Così rovinoso e pestifero è il vizio dell'invidia! (S.
Giovanni Crisostomo, hom. xli). --- S. Matteo dopo aver accennato a questo miracolo, coglie occasione per narrarne altri che Cristo compì al suo secondo ritorno dalla Giudea. Dobbiamo menzionare spesso che la particella tunc, quindi, e simili, non sempre si riferiscono a ciò che immediatamente precede. Si può dire che un'anima nel peccato assomigli alla mano inaridita, ma l'obbedienza con fede ai comandi di Dio può e la riporterà al suo stato originario. Gesù gli ordina di stendere la mano, e la potenza accompagna il comando; lo stende, ed è reso intero come l'altro. (Fienile)