Commento Cattolico di George Haydock
Matteo 13:29
No, per timore, ecc. Le preghiere dei peccatori pentiti non sono mai disprezzati. Questo esempio ci insegna anche a non troncare troppo in fretta un fratello caduto; poiché, qualunque esso sia oggi, domani forse potrà vedere il suo errore e abbracciare la verità. (San Girolamo). --- Gesù Cristo ci esorta a sopportare gli infedeli e gli eretici, non solo per noi stessi, poiché gli uomini malvagi sono spesso utili ai virtuosi, ma anche per loro; poiché a volte le persone che sono state corrotte e perverse, torneranno sui sentieri della virtù e della verità.
Quindi crescano entrambi fino alla mietitura, cioè al giorno del giudizio, quando non ci sarà più il potere di correggere l'errore di un altro. (Sant'Agostino in S. Tommaso d'Aquino) --- Quando molti sono coinvolti in una disgrazia, non resta che piangere la loro condizione. Cerchiamo allora di essere disposti a correggere i nostri fratelli al massimo delle nostre forze, ma sia sempre con misericordia, carità e compassione; ciò che non possiamo correggere, sopportiamo con pazienza, permettendo ciò che Dio permette, e intercedendo presso di Lui per commuovere e convertire i loro cuori.
Ma quando si presenta un'opportunità, sosteniamo pubblicamente la verità e condanniamo l'errore. (S. Girolamo) --- S. Agostino afferma che nessuno dovrebbe essere costretto con la forza all'unità dei principi religiosi: come per noi il dissenso deve essere persuaso dalle parole, vinto dall'argomentazione e convinto dalla ragione. (San Tommaso d'Aquino)