Si udì una voce in Rama. [4] San Girolamo prende Rama, non per il nome di una città, ma per un luogo elevato, come appare dalla sua traduzione latina. (Jeremias xxxi. 15.) Ma in tutte le copie greche qui in San Matteo, e nella Settanta in Geremia, troviamo la parola stessa Rama, così che deve significare una città particolare. Rachele, che fu sepolta a Betlemme, è rappresentata piangendo (come nella persona di quelle madri desolate) l'omicidio e la perdita di tanti figli: e essendo Rama una città non lontana da Betlemme, nella tribù di Beniamino, costruita su un'altura, si dice che le grida ei lamenti di questi bambini e delle loro madri giunsero anche a Rama.

Corniolo. a Lapide su Jeremias xxxi. pensa che queste parole non siano state applicate dall'evangelista solo in senso figurato, ma che il profeta in senso letterale abbia predetto questi lamenti. (Conam)

[BIBLIOGRAFIA]

Vox in Excelso audita est. Jeremias xxxi. 15.

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