Osanna, [2] o hosiah-na, era un'acclamazione degli ebrei: quando applicato a Dio, significa salvaci, ti prego; quando applicato a un principe sovrano, significa vivat, in latino, o lunga vita al re. (Bible de Vence) --- Osanna, dice San Girolamo, è lo stesso di Salva, ti prego. (Salmo cxvii.) Alcuni avranno la parola Osanna diretta a Cristo stesso, e il senso di essere: Salvaci, o tu Figlio di Davide; altri intendono Osanna, diretto a Dio, come se il popolo dicesse: Salva, o Signore, questo nostro re; per cui il popolo augurava pace, sicurezza e prosperità a Gesù loro Messia.

(Witham) --- Sembra che lo Spirito Santo, in questa occasione, ispirò segretamente le loro lingue, e attraverso i loro mezzi fece offrire a Gesù un forte ringraziamento, per una benedizione imminente, di cui ancora non avevano idea. --- Queste stesse parole di acclamazione sono usate quotidianamente nella prefazione della messa, e rappresentano le esultanze sia del sacerdote che del popolo, aspettando, per così dire, e rallegrandosi della sua venuta. (Bristow)

[BIBLIOGRAFIA]

Osanna filio David. Greco: ta uio Dauid. Vedi Maldonat.

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