Commento Cattolico di George Haydock
Matteo 5:48
Gesù Cristo riassume qui le sue istruzioni ordinandoci di essere perfetti come è perfetto il nostro Padre celeste; cioè imitare, fin dove possono giungere i nostri sforzi, assistiti dalla grazia divina, alla perfezione divina. (Witham) --- Vedi qui la grande superiorità della nuova legge sulla vecchia. Ma nessuno quindi colga l'occasione di disprezzare il vecchio. Esamini attentamente, dice san Giovanni Crisostomo, i diversi periodi di tempo e le persone a cui è stato dato; ed ammirerà la saggezza del divino Legislatore, e percepirà chiaramente che è un solo e medesimo Signore, e che ogni legge era a grande vantaggio dell'umanità, e saggiamente adattata ai tempi della loro promulgazione.
Perché, se fra i primi principi della rettitudine si fossero trovate queste verità sublimi ed eminenti, forse né queste, né le regole meno perfette della mortalità sarebbero state osservate; mentre, disponendo di entrambi a tempo debito, la saggezza divina ha impiegato entrambi per la correzione del mondo. Hom xviii. Vedendo dunque che siamo così benedetti da essere chiamati, ed essere figli di un Padre così eccellente, dovremmo sforzarci, come Lui, di eccellere in bontà, mansuetudine e carità; ma soprattutto nell'umiltà, che ci assicurerà il merito delle buone opere, per i meriti infiniti del nostro divin Redentore, Maestro e modello, Cristo Gesù Signore. (Fienile)