Commento Cattolico di George Haydock
Romani 11:11-15
Sono così inciampati da dover cadere? Dio non voglia. Cioè, la loro caduta non è irreparabile, o per non risorgere mai più: ma per la loro offesa, la salvezza (per la liberale misericordia di Dio) è venuta ai Gentili, affinché essi, i Giudei, siano emuli dei Gentili, e della loro felicità, e così possono essere convertiti. (Witham) --- La nazione degli ebrei non è assolutamente e senza rimedio scacciata per sempre; ma solo in parte (molte migliaia di loro essendosi dapprima convertiti) e per un tempo: quale loro caduta Dio si è compiaciuto di volgere al bene delle genti.
(Challoner) --- Quanto più la loro pienezza? Come se dicesse, se l'ostinazione di tanti ebrei sembra essere un'occasione in cui Dio, la cui misericordia chiama chi gli piace, ha elargito le ricchezze della sua grazia ad altre nazioni; e mentre è diminuita la gloria dei Giudei, popolo eletto di Dio, i pagani sono stati rallegrati: quanto più gloriosa sarà la loro pienezza? cioè, secondo l'interpretazione comune, sarà il ristabilimento e la conversione degli ebrei nell'aldilà, prima della fine del mondo? Vedi S.
Giovanni Crisostomo, greco: om. ith. P. 164; Sant'Ilario, nel Sal. lviii; San Girolamo, nel cap. iii. Osè. Abacuc III.; Sant'Agostino, lib. xx. de Civ. Dei. cap. xxix. --- Allora (vers. 15.) il loro ricevimento nella Chiesa, e la loro conversione a Cristo, sarà come la vita dai morti, quando la nazione ebraica in generale risorgerà dalla morte del peccato, e la loro indurimento infedeltà, alla vita di fede e di grazia.
Queste cose vi dico, o Gentili, per onorare e adempiere al mio ministero di essere vostro apostolo: ma sforzandomi nello stesso tempo, se con una pia emulazione, o in altro modo, potrò portare qualcuno della mia carne , o dei miei fratelli, gli ebrei, per essere salvati dalla fede di Cristo. (Conam)