Non nelle dispute sui pensieri. [1] Cioè, senza biasimare o condannare i pensieri e i ragionamenti (come appare dal greco) di quei nuovi convertiti, che erano stati ebrei, e che erano ancora di questa opinione, che dovessero astenersi dalle carni proibite la legge ebraica e osservare i giorni festivi ebraici. Devi sopportare caritatevolmente la debolezza di tali convertiti. (Witham) --- Sii tenero con colui che è debole nella fede; non entrare in contese con lui, che servono solo a spegnere la carità, e creare pregiudizi inveterati.

[BIBLIOGRAFIA]

Non in disceptationibus cogitationum, greco: me eis diakriseis dialogismon. Non in condannaem rationum vel cogitationum.

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