_Non nelle dispute sui pensieri. [1] Cioè, senza biasimare o
condannare i pensieri e i ragionamenti (come appare dal greco) di quei
nuovi convertiti, che erano stati ebrei, e che erano ancora di questa
opinione, che dovessero astenersi dalle carni proibite la legge
ebraica e osservare i giorni festi... [ Continua a leggere ]
_Mangia tutte le cose. Cioè. senza osservare la distinzione tra carni
pure e impure, prescritta dalla legge di Mosè: che ora non era più
obbligatoria. Alcuni cristiani deboli, convertiti tra i Giudei, come
qui si deduce dall'apostolo, si fecero scrupolo di mangiare quelle
carni che la legge riteneva... [ Continua a leggere ]
_Dio l'ha preso da lui, che mangia di qualsiasi carne; lo considera
suo servitore e come tale lo ricompenserà. --- Dio è in grado di
farlo stare, e lo giustificherà davanti al suo tribunale. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Tra giorno, ecc. Sempre osservando i sabati e le feste della legge.
(Challoner.) --- E un altro giudice ogni giorno. Cioè, pensa ogni
giorno di essere portato via, che doveva essere conservato,
semplicemente perché ordinato secondo la legge ebraica. E ora poiché
sia quelli che osservano i giorni,... [ Continua a leggere ]
L'apostolo qui dà una prova notevole della divinità del nostro
Salvatore. Non potrebbe essere più esplicito. Aveva detto nel
versetto precedente, che tutti gli uomini dovrebbero comparire davanti
al tribunale di Cristo; per provare questa affermazione, adduce questa
testimonianza del profeta Isaia:... [ Continua a leggere ]
_Niente è impuro di per sé. Perché la legge che li ha resi impuri,
non è ora vincolante di per sé, eppure l'uomo non deve agire contro
la sua coscienza, né, quando può evitarla, scandalizzare o offendere
i deboli: né provocare divisioni o dissensi. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
Lo ripete san Paolo, quasi con le stesse parole, in 1 Corinzi cap.
viii. e chiaramente ci fa capire che Cristo è morto per la salvezza
di tutti gli uomini, supponendo un fratello cristiano, per il quale
Cristo era morto, in pericolo di perire per lo scandalo dato da un
altro. Questa supposizione non... [ Continua a leggere ]
_Allora non si parli male del nostro bene, o che abbiamo una libertà
cristiana di fare con buona coscienza, a causa delle dispute e delle
liti che avete a riguardo. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Il regno di Dio non è carne, ecc. Non consiste nel mangiare, né
nell'astenersi, entrambi i quali possono essere fatti senza peccato,
ma in giustizia, pace, ecc. (Conam)_... [ Continua a leggere ]
_Non distruggere l'opera di Dio per la carne. Cioè, non ostacolare la
salvezza di tuo fratello, per il quale, chiunque sia, Cristo è morto,
il quale può essere tanto offeso della libertà che ti prendi, da
lasciare la religione cristiana; oppure puoi farlo peccare contro Dio,
mangiando dal tuo esempi... [ Continua a leggere ]
_Hai fede? [2] Egli non intende qui, dice san Giovanni Crisostomo, una
fede per credere alle verità divine. Ma sei tu per fede persuaso
nella mente e nella coscienza che mangiare cibi prima proibiti, ora
leciti, tienilo dentro di te, rimani in questa fede e coscienza, ma
non farlo apparire, quando è... [ Continua a leggere ]
_Chi discerne, o giudica di doversi astenere da tali carni, se mangia,
si autocondanna, perché non agisce secondo la sua fede. Perché tutto
ciò che un uomo fa, e non è secondo ciò che crede di poter fare, o
qualunque cosa sia contro la coscienza di un uomo, è peccaminoso in
lui. È un errore di senso... [ Continua a leggere ]