Perché cosa dice la Scrittura? Abramo credette a Dio, e gli fu reputato giustizia. [1]La Scrittura, dunque, ci insegna che egli divenne giusto mediante la sua fede. E poiché aveva questa fede per grazia di Dio, la grazia era la causa della sua giustificazione, e non le opere senza grazia. E quando si dice che gli fu reputato, non si deve intendere un'imputazione d'essere giusto senza una giustizia vera e interiore: perché essere reputato giusto agli occhi di Dio, che vede il cuore, e santifica l'anima con la sua grazia interiore, è l'unica vera giustizia che può rendere un uomo gradito a Dio.

In quanto non essere imputati i nostri peccati agli occhi di Dio, significa averli perdonati ed essere liberi dai nostri peccati. (Witham) --- Reputato, ecc. Per Dio, che non reputò altro che ciò che è. Tuttavia, possiamo dedurre da questa parola, che quando siamo giustificati, la nostra giustificazione precede dalla grazia e dalla generosità gratuita di Dio; e non da alcuna efficacia che qualsiasi nostro atto possa avere di sua natura, astraendo dalla grazia di Dio. (Sfidante)

[BIBLIOGRAFIA]

Et reputatum est illi ad justitiam, greco: kai elogisthe auto eis dikaiosunen. La parola greca è talvolta tradotta nel latino della Vulgata, con imputare, o accepto ferre.

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