Commento Cattolico di George Haydock
Romani 5:13-14
Fino alla legge, il peccato era nel mondo. Cioè, dalla caduta di Adamo, sia il peccato originale che i peccati attuali hanno veramente infettato tutta l'umanità. (Witham) --- Non imputato. Cioè, gli uomini non conoscevano o non rendevano conto del peccato; né fu loro imputato, come avvenne in seguito, quando trasgredirono la nota legge scritta di Dio. (Challoner) --- Tutti furono concepiti e nati nel peccato, in quello che chiamiamo peccato originale, e passibili di morte, anche i bambini, che non erano giunti all'uso della ragione, e di conseguenza non potevano peccare a similitudine della trasgressione di Adamo, o imitando il suo peccato, ma nacquero nel peccato: e oltre a questo, ogni sorta di peccati attuali, che gli uomini commisero per propria volontà perversa, regnarono in ogni parte del mondo.
Ma davanti alla legge questi peccati non erano imputati, cioè non erano peccati dichiarati, che meritassero pene come quelle stabilite dalla legge. --- Adam, che è una figura di colui che doveva venire. Cioè, di Cristo, che l'apostolo chiama l' ultimo Adamo, 1 Corinzi xv. 45. Ma era una figura al contrario. Per mezzo del primo Adamo, il peccato e la morte sono entrati nel mondo; per Cristo, la giustizia e la vita. (Conam)